In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando però verrà lo Spirito di verità, egli vi guiderà alla verità tutta intera, perché non parlerà da sé, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annunzierà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà del mio e ve l’annunzierà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà del mio e ve l’annunzierà».
Commento del Vangelo
Quante cose ha ancora da dirci Gesù. In effetti vuole parlare alla nostra vita, ciò che siamo, ciò che possiamo essere con lui. Vuole dialogare con noi, vuole che conosciamo tutto di lui in modo che il nostro rapporto con lui sia pieno. Ma ci sono i nostri limiti, la nostra stessa realtà piccola e tutta umana. Come capire tutto del suo amore? Come capire tutto della misericordia, del perdono, del camminarci a fianco, noi così presi dalle nostre piccole vedute? Davanti a noi c’è oggi l’icona dell’amore: l’Amante, l’Amato e l’Amore. Questa triplice ed unica realtà è tutta dentro di noi pronta a guidarci nella realtà dell’amore, pronta a parlarci direttamente al cuore affinché batta di vita e d’amore. Ma non siamo capaci di portarne tutto il peso. È vero, siamo come bambini in braccio alla madre inconsapevoli di tanto amore, inconsapevoli della straordinaria relazione che c’è tra madre e figlio. E come piccoli bambini possiamo godere di questo abbraccio che c’è tra noi e la Trinità, anche se non ne siamo capaci fino in fondo. Affidiamoci e come bambini che crescono passo dopo passo forti della guida sicura della madre, potremo scoprire passo dopo passo la grande verità dell’Amore che ci avvolge e ci spinge a fare altrettanto. Passo dopo passo: è un lento ascolto, è un lento entrare nella dimensione di Dio, nella verità tutta intera.
A cura dell’Ufficio catechistico diocesano