25 maggio “Osserverà la mia parola” –  VI Domenica di Pasqua anno C Gv 14,23-29

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato. Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto. Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. Avete udito che vi ho detto: “Vado e tornerò da voi”. Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l’ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate».

 

Commento al Vangelo

Se uno mi ama: è l’amore che ci spinge a seguire la persona amata, a stabilire relazioni, a dare onore al suo pensiero, alle sue parole, ai suoi progetti. Non si tratta di un seguire come fanno i cagnolini con il proprio padrone, ma è essere un tuttuno, è uno stare e restare con. E noi possiamo stare con Gesù, con Dio Padre e con lo Spirito Santo: una compagnia che ci eleva all’essere come Dio. Se uno mi ama. È tutto lì il segreto della felicità, del sapere che non solo Gesù, ma anche il Padre e poi anche lo Spirito prendono dimora presso di noi. Prendere dimora, abitare con noi, sempre. È una presenza reale che riempie la nostra vita, i nostri cuori, le nostre scelte, le nostre relazioni, le nostre case nella loro quotidianità. Siamo inabitati dall’Amore e questo porta pace. No la pace del mondo, ma pienezza di vita, gioia e benessere interiore che solo Dio può dare. Il Paraclito e la pace sono i doni del Risorto, che Gesù ci lascia in eredità. Un Avvocato, un Consolatore e la pace del cuore. Grazie a Gesù l’uomo ha ritrovato la strada per vivere costantemente con Dio e in Dio, perché abbiamo sempre questa presenza di avvocato che ci insegna e ci ricorda come vivere l’Amore che è in noi e come raggiungere la pace e la gioia, anche se siamo impastati di terra, di limiti e ferite, di difficoltà che tutti più o meno viviamo. Dio è con noi, l’Amore è con noi. Per sempre. Ecco perché Gesù ci dice anche che non sia turbato il nostro cuore. Niente è più forte dell’amore di Dio.

A cura dell’Ufficio catechistico diocesano